Finanza

venerdì 1 giugno 2012

PER LA GRECIA E' MEGLIO TORNARE ALLA DRACMA

Il premio nobel dell'economia, ma non solo lui, sostiene che per la Grecia ed il suo popolo sarebbe meglio uscire dall'euro e non pagare i debiti. 
I greci hanno un fardello troppo grande ed il piano di austerity sarebbe un'agonia infinita che non gioverebbe al popolo greco. Se invece si decidesse ad uscire dall'Euro si troverebbe ad affrontare alcuni mesi di criticità, ma poi con la gestione autonoma della Dracma potrebbe diventare più competitivo consentendo di ripartire all'economia dando la possibilità alla nazione di rialzarsi. La paura è che questa situazione possa convincere anche altri paesi europei a fare lo stesso tornando alla propria moneta e  decretando la fine della moneta unica e dell'euro. 
L'ultimo sondaggio, in contrasto con i sondaggi emersi fino ad oggi, per le elezioni in Grecia del 17 giugno vedrebbe in vantaggio l'estrema sinistra anti-euro. Questo costituirebbe un problema per la permanenza del paese all'interno della moneta unica ed un viatico importante per non accettare il programma di austerity vincolante disposto dalle autorità europee. 
Ci sono probabilità che alla fine la Grecia possa uscire dall'euro. Qualsiasi alternativa sarà, semplicemente, un allungamento dell'agonia ed un allungamento della sofferenza del popolo greco. 

Nessun commento:

Posta un commento