Finanza

giovedì 24 maggio 2012

Monti, il tecnico delle menzogne





                        

    

Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera, è 
come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico." Sir Winston Churchill                            

Il concetto espresso da Churchill (dicono che sia effettivamente sua) esprime con chiarezza e semplicità un concetto elementare che qualunque economista dovrebbe conoscere.

A marzo, nonostante le tasse nell'ultimo anno siano fortemente aumentate, le entrate fiscali sono risultate in diminuzione di un bel 6%. Proviamo a capire perchè può verificarsi questa apparente incongruenza. Ovviamente grazie al nostro tecnico Monti.

Andiamo per ordine:



  • La prima manovra imposta da Monti è stata dichiarata impossibile da non farsi e accompagnata dallo slogan "manovra salva-Italia". Falso:

    • la manovra avrebbe potuto essere fatta anzichè con una tassazione vessatoria e depressiva dell'economia (oggi ne vediamo i risultati) attraverso una diminuzione della spesa pubblica. Invece che tappare i buchi avrebbe potuto alleggerire il peso degli eccessi di tutto ciò che è pubblico in Italia creando i presupposti per un miglioramento della competitività italiana.
    • la manovra non ha salvato l'Italia, gli analisti internazionali (economisti come roubini, krugman e altri ancora) e i giornali come ft e wsj prevedevano tranquillamente una ristrutturazione del debito italiano o una richiesta di aiuti al FMI tra la primavera e l'estate. L'Italia è stata momentaneamente salvata dai soldi della BCE senza i quali le nostre banche non avrebbero potuto comprare i BTP che gli stranieri vendevano e, conseguentemente far calare lo spread. Oggi, ancora molti, sostengono che il nostro mini fallimento sia stato solo rimandato ad autunno-inverno prossimo.


  • Monti dichiarò che la manovra da lui effettuata aumentando le tasse in modo sconsiderato avrebbe inciso solo per lo 0,4% del PIL. Falso:
    • Le analisi apparse sul FT e fatte dalla stessa confindustria in Italia, da Citigroup, da Roubini e altri ancora, mentre Monti esprimeva le sue previsioni raccontavano di un incidenza media sul PIL intorno a 1,5%. Come in effetti si sta puntualmente verificando. In pratica, Monti mentiva sapendo di mentire. Il FMI addirttura si sbilanciò con una previsione pari ad un -2,4% del PIL a causa della manovra Monti e delle manovre del governo precedente.
  • Nella seconda manovra Monti dichiarò di liberalizzare il mercato e che questo avrebbe portato, come effetto , ad un aumento del'11% del PIL. Falso:
    • Sostenere che il mercato si liberalizzi tramite provvedimenti che non concedono libertà, ma stabiliscono per legge che le licenze dei taxisti e dei farmacisti debbano essere di un numero predeterminato significa stravolgere e mistificare il significato di libero mercato e di liberalizzazioni. Incredibile. 
    • Non liberalizzare poi le lobby del sistema (trasporti, finanza, assicurazioni, telecomunicazioni, energia, eccetera) e dichiarare che i provvedimenti su taxi e farmacie avrebbero consentito un aumento dell'11% del PIL italiano è quasi farneticante. Come ben sanno gli italiani, purtroppo, l'effetto sperato non si riesce ad intravedere. 
  • Il suo governo ha fatto il famoso pacchetto lavoro. Per non essere da meno di Monti la signora "lacrima facile" Fornero ha voluto immediatamente precisare che la sua manovra valeva 200 basis point di spread. Falso:
    • Purtroppo, anche in questo caso abbiamo assistito alla solita farsa del governo. Una manovra, a dir poco, priva di qualsiasi valore e , soprattutto, improponibile come riforma seria e orientata a far guadagnare credibilità e competitività all'Italia. Come tutti sappiamo lo spread anzichè diminuire è aumentato di quasi 200 punti. Si potrebbe sempre dire che la Fornero non aveva specificato in modo chiaro se i 200 punti erano verso il basso o verso l'alto. Capacità di pararsi......   
  • Il mese scorso, mentre si trovava in Cina, Monti non ha voluto perdere l'occasione per renderci tutti partecipi di un'altra sua facezia: la crisi in europa è ormai alle spalle. Falso:
    • E' un peggioramento continuo, un'escalation incredibile di affermazioni fantasiose e irreali. E' fin troppo facile contestare questa sua, e precisiamo solo sua, opinione. E' talmente assurda che non vale la pena di commentarla. Forse è alla frutta.
  • Monti ha voluto ribadire che l'Italia ha fatto il suo e che ora tocca all'Europa. Basta austerity. Falso:
    • L'Italia ha fatto il suo ? Il debito pubblico aumenta anzichè diminuire, la spesa pubblica non accenna a diminuire, l'economia, grazie alle sue manovre, è devastata, la disoccupazione aumenta,la competitività e la libertà in Italia sono in caduta libera, lo spread aumenta e lui dice che l'Italia ha fatto il suo. Stupefacente la faccia tosta di questo personaggio. 
    • Basta austerity ? Sarebbe bene fare chiarezza. Quando si dice di fare ciò che ha fatto la Germania significa fare l'opposto di quanto applicato da Monti. La Germania ha raggiunto il suo status con il bilancio di pareggio abbassando la spesa pubblica e spostando le risorse verso le aziende (ha diminuito di quasi 10 punti le tasse) per riuscire ad essere competitivi nel mondo e diventare i primi esportatori al mondo. Austerity dovrebbe essere soprattutto sulla spesa pubblica per diminuire le tasse, non il contrario. 
Potremmo continuare. ma rimandiamo a questa estate il proseguo per vedere come affronterà la prevista mancata entrata nelle casse statali di quasi 20 miliardi. Questo è probabilmente l'ammanco calcolato per la probabile impossibilità di pagare da parte di molti possessori di casa e di molte aziende prive di liquidità. Aspettiamo.