Finanza

martedì 5 giugno 2012

I MERCATI NEI PROSSIMI MESI

E' sempre difficile riuscire a capire come si muoveranno i mercati. Ed ancora più difficile è differenziare tra breve e medio-lungo periodo. Partiamo da alcune certezze.
I mercati si trovano all'interno di quello che viene definto "secular bear market" iniziato nel 2001, dovrebbe vedere la sua fine nel 2015 circa. Dovrebbe, poichè molti analisti considerano talmente fuori dalla norma la crisi  iniziata nel 2008-2009 da ritenere che i suoi effetti si faranno sentire fno al 2020. Partendo da questo presupposto dobbiamo chiarire che quando si verificano dei periodi di crescita, tale crescita non corrisponde   al trend principale, ma a dei rimbalzi. A volte con variazioni percentuali importanti, a volte la durata può trarre in inganno, ma di rimbalzi si trattano. I fatti lo dimostrano: chi avesse investito nell'azionario dei paesi sviluppati nel 2000 oggi si troverebbe in perdita.
Detto questo, si può pensare che in mancanza di traumi particolari (da non escludere) entro un paio di mesi il mercato potrebbe aver finito la sua corsa al ribasso iniziata a fine marzo ed iniziare un rimbalzo anche consistente. Quanto è accaduto negli ultimi 4 mesi è in linea con il normale svolgimento dei mercati: borse al ribasso con inclinazioni grafiche importanti e corsi del mercato obbligazionario al rialzo. Questo trend potrebbe anche invertire la direzione. La durata di tale rimbalzo, a mio parere, non sarà lunga. Pensiamo che non andrà oltre fine anno. Per chi dovesse entrare in borsa scommettendo sugli indici direi di attendere i primi segnali di inversione dei mercati. Oggi potremmo avere ancora perdite consistenti. 
Questa inversione nel breve potrebbe essere anche facilitata, come ci insegna la storia, dal fatto che a novembre si svolgeranno le elezioni americane. Normalmente non si arriva alle elezioni Usa con un mercato in fase ribassista. Le elezioni sono viste come un fattore positivo, come se sprigionassero nuova linfa vitale che si ripercuote sulle borse.
L'oro è sempre oro. Dopo uno storno importante resta sempre aperta l'opzione del suo acquisto come bene rifugio. E' destinato a crescere nuovamente. Ci sono dei buoni ETC e per chi volesse l'oro fisico basta andare in svizzera in modo regolare e si può tranquillamente acquistare il famoso lingotto senza problemi. Depositandolo nella stessa banca nella quale si acquista.
La situazione dell'euro resta sempre la stessa. E' una moneta a rischio. I capitali in fuga dall'Italia si rivolgono ad altri paesi, ma, soprattutto, ad altre valute. L'idea è sempre quella: diversificare verso le 5 monete più sicure del momento. Dollaro canadese, Dollaro americano, Dollaro australiano, Corona norvegese, Corona svedese, Franco Svizzero.

Ufficio studi

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