Finanza

giovedì 28 giugno 2012

Banca Mps e la comunicazione italiana







Ancora una volta dobbiamo denunciare una comunicazione da stato di polizia come sempre avviene in Italia. Se si leggono i giornali stranieri si trovano notizie e numeri che stranamente in Italia i nostri media non raccontano. Per mesi abbiamo trovato articoli che raccontavano di una Banca Mps con problemi, ma non preoccupanti. Anzi, nel mese scorso qualcuno diceva che non avrebbero avuto bisogno nemmeno di un aumento di capitale. Il piano studiato non poneva eccessivi problemi. Insomma niente di catastrofico. Inoltre, all'inizio anno riferendosi al 2011 nessuno faceva notare dati di bilancio a dir poco deficitari. Si restava abbastanza stupiti leggendo, ad esempio, sul Financial Times ancora tre mesi or sono che secondo il quotidiano inglese e secondo l'autorità bancaria europea banca Mps era tecnicamente fallita e avrebbe avuto bisogno di essere salvata dallo stato. Ovviamente si poteva pensare da tipici italiani al solito complotto straniero contro di noi o alla speculazione contro il nostro sistema. Guai a dire che una delle nostre banche , la terza per esattezza, era quasi fallita. 
Inconcepibile, ancora oggi in Italia si dice che le nostre banche sono le migliori. Eppure abbiamo dovuto   appurare che le indiscrezioni del FT erano più che veritiere. Prima, hanno dovuto ammettere che Mps aveva una perdita di circa 8 miliardi di euro e poi, nei giorni scorsi, si è appreso che lo stato dovrà salvare Mps dando dai 3 ai 4 miliardi di euro all'istituto per evitarne il fallimento. Ma come ? Le nostre banche non sono le migliori del mondo ? Ovviamente paghiamo noi. E probabilmente Monti lo sapeva benissimo visto che nel decreto di dicembre aveva immesso una clausola per cui lo stato si obbligava a salvare gli istituti bancari. Una casualità, chiaramente.

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