Finanza

venerdì 1 luglio 2011

Macroeconomia e politica

I nostri articoli su Attualità, Politica e Macroeconomia.

Nel 2008 il terremoto ora può esserci uno tsunami

La previsione espressa nel titolo era un concetto forte e chiaro inserito in un articolo di aprile e l'avevo ripetuto in maggio. Non ero certo un veggente, ma bastava leggere i numeri della realtà e non ascoltare coloro che negano sempre e comunque qualsiasi realtà negativa. Purtroppo si sta verificando quanto avevo affermato.





Due o tre precisazioni sui derivati

Per la dinamica del sistema dei derivati, visto le varie critiche, vorrei fare alcune precisazioni. Sempre Von Mises: "Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia. La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto"

Qual è l'identità di Tea Party Italia?

La pubblicazione del mio articolo sui derivati ha ottenuto ciò che mi ero prefissato, ovvero mettere allo scoperto un limite evidente di Tea Party Italia: si parli molto in questo forum, ma, è chiaro, e me l’hanno confermato persone che incuriosite hanno seguito i post su FB, che il popolo diTea Party non ha un'identità chiara, precisa e comune e non può quindi, per ora, assurgere a soggetto politico.



Tutta colpa dei derivati?

Da tempo i derivati sono sotto accusa: hanno provocato la crisi del 2008 di cui sono responsabili la finanza e le banche. Qualcuno ha detto che era colpa del liberalismo e della libertà. 
E’ assolutamente vero che i derivati hanno fatto la parte del leone nelle speculazioni e nella 
circolazione di moneta fittizia, ma le informazioni arrivate alla gente, a mio parere, sono state e continuano ad essere veicolate da una pessima comunicazione.



Ormai, non si fa altro che parlare dell’eccessivo costo della politica. Cosa più che vera e giusta, ma l’impressione che deriva dal frastuono delle continue discussioni su tale argomento è che diminuendo i parlamentari, dimezzando gli stipendi ai politici, eliminando le auto blu e altro ancora, si risolvano i problemi dell’Italia. Sicuramente sarebbe un bel gesto simbolico ridurre i costi di cui sopra, ma i problemi italiani sono ben altri.


Borsa in rialzo, niente illusioni


Seconda giornata consecutiva della borsa in netto rialzo (+3%), ma non ci si deve illudere. E' chiaramente un rimbalzo dopo le batoste dei giorni precedenti. I rischi e le tensioni sui nostri BTP sono ancora molto elevati.








 Stress test alle banche: la solita farsa.

Ancora una volta la verità viene messa da parte per esigenze di sistema. Esigenze che si fondano sulla disinformazione e sull’idea che si debba comunque far apparire una positività anche quando l’evidenza critica è palese. Mentire sempre e comunque.





S&P e Moody's hanno espresso in modo esplicito la valutazione sull'Italia e sulla manovra fatta. Ed ecco, allora, il vittimismo italiano e la comunicazione viziata prendere immediatamente il sopravvento con il solito motivo: siamo i migliori, i più bravi e gli altri sono peggio.

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