Finanza

mercoledì 27 novembre 2013

SHELL Italia in vendita e E.ON pensa ad andarsene

Ancora una volta dobbiamo continuare l'elenco delle aziende che hanno deciso di abbandonare l'Italia o che stanno pensando di andarsene.

E' il caso della Shell che ha messo in vendita la rete dei distributori posti sul territorio italiani. L'operazione è lunga è difficile perchè trovare chi voglia investire nel nostro paese non è semplice.
Ci sta provando da questa estate perchè la decisione è già stata irrevocabilmente presa.

Un altro operatore internazionale, tedesco in questo caso, ha deciso di andarsene. Si tratta di E.ON azienda teutonica del settore dell'energia. La E.ON  potrebbe mettere in vendita la controllata Olt (rigassificatore innovativo in sperimentazione a Livorno) e la partecipazione importante nel gasdotto Tap che avrebbe dovuto essere un hub del gas per tutta Europa.

E' chiaro che più andrà avanti questo governo di inetti e di squallidi politicanti e più le imprese
straniere abbandoneranno il nostro paese; per perdita di speranze sulle possibilità future e per presa d'atto della politica completamente inadeguata ed incapace di riformare il sistema Italia.

Solo aziende cinesi e di qualche altro paese asiatico possono essere ( ancora per poco) interessate alle nostre imprese e ad investire sull'Italia. Lo fanno, spesso, sia per alcune capacità artigianali da acquisire (marchi compresi) difficilmente riproducibili, ma, soprattutto, per il bisogno di avere un punto d'entrata per il mercato europeo. Un punto, per di più, a basso prezzo che gli consente di operare in modo simile a come operano nei loro paesi.

Abbiamo veramente poco tempo per cambiare direzione, o forse non c'è nemmeno più tempo.
Tanto vale un fallimento guidato anzichè un'agonia perenne.

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