Finanza

giovedì 22 novembre 2012

MONTI: UNO SFACELO

Ebbene, sì. Monti è un genio e i numeri non fanno altro che confermare quanto sia stato illuminato in questi 12 mesi di sciagurato governo. Già, perchè una cosa è la vendita dell'immagine di un premier, di un professore, di un economista, ma ben altra cosa sono i fatti generati dagli atti, dalle idee applicate e dalle sciagure o dalle gioie promesse generate.


L'immagine la conosciamo tutti; proviamo ad analizzare i numeri:


  • grazie a Monti e alla sua politica avveduta il debito pubblico ha raggiunto il record sia in termini numerici (1995 miliardi) che in termini percentuali (126%)
  • il rapporto deficit/pil non raggiungerà il target previsto. Nonostante le tasse esorbitanti l'effetto depressivo (lo sapevano anche i sassi) è stato superiore a quello del maggior gettito
  • Grazie alla sua manovra per la crescita il pil perderà quasi il 3% nel 2012 e sarà in calo anche nel 2013.
  • Lo spread è ancora alto, ma soprattutto se non fosse intervenuto il presidente Draghi in aiuto di Monti annunciando acquisti senza limiti di titoli di stato il differenziale sarebbe oltre 500 punti base.
  • Ha voluto tassare il lusso incassando solo il 25% di quanto pensava di ricavare come maggior gettito (ma ci è o ci fa). Un fallimento totale, anche perchè questa grande idea ha creato disoccupazione e portato notevoli difficoltà alle aziende produttrici.
  • La Signora che si commuove ha fatto una riforma del lavoro talmente evoluta e adeguata alla situazione reale tale da ridurre ulteriormente l'occupazione anzichè portare nuovi posti di lavoro.
  • Anche l'aliquota secca per gli affitti è stata un fallimento: pensava di incassare 4 miliardi e ne ha incassato solo 1. 
  • Ha aiutato in tutti i modi le banche e oggi deve salvare il Monte dei Paschi di Siena (mps) mettendo soldi degli italiani per evitarne il fallimento.
  • E' talmente intelligente che aveva messo in atto una vera truffa a danno degli italiani (sempre per salvare mps) che l'Europa ha bocciato senza riserve; e nei telegiornali, ovviamente, non ne hanno parlato
Un'altra cosa interessante riguarda l'accordo con la Svizzera. Pubblicizza un'aliquota del 25-30%. Ma la Svizzera non vuole andare oltre il 10-12%. Anche perchè nel caso del 25-30% lo stato italiano, come al solito, incasserebbe molto meno di quanto pensa. Nessuno lo scrive, ma tutti lo sanno. Ciò che serve è lo specchio per le allodole per gli italiani che crederanno che chi ha veramente i soldi pagherà tasse elevate e che l'Italia recupererà degli importi dichiarati che, nella realtà, non si incasseranno mai. 


Facciamo tutti i complimenti a Monti. Ma noi italiani, purtroppo, ci meritiamo i Monti. 

Nicola Mastropietro


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