Finanza

mercoledì 13 febbraio 2013

La magistratura partecipa alle elezioni



E' incredibile come la magistratura riesca ad avere un tempismo incredibile per affondare il colpo attraverso le proprie indagini e per pubblicizzarle con un effetto mediatico casualmente puntuale in vista di appuntamenti importanti. Spiace dirlo, ma appare tutto programmato nei minimi termini.
A circa 20 giorni dalle elezioni arriva l'affondo sul PD della magistratura con le pesanti accuse alla banca MPS e alla sua gestione condotta dalla fondazione chiaramente occupata dalla sinistra pidiessina.

Le conseguenze le conosciamo; caos mediatico, bufera sul PD e perdita di punti percentuali nei sondaggi pre-elettorali.Ovviamente, non si deve pensare di difendere le malefatte degli ex comunisti, ma come abbiamo scritto in questo stesso blog "banca MPS e l'informazione italiana"  la situazione era ben nota fin da marzo del 2012. La domanda che si pone è evidente: perchè la magistratura comunica quanto si sapeva e si sarebbe dovuto comunicare tempo fa solo 20 giorni prima che si svolgano le elezioni.

La risposta però non si fa attendere. Ecco, come un fulmine a ciel sereno, scoppia il caso finmeccanica. Ancora una volta, la magistratura protagonista. Anche in questo caso il tempismo è fantastico. Siamo a 10 giorni dalle elezioni. Ma, casualmente, si va a colpire la controparte del PD. I politici in ambasce sono quelli della lega alleati a Berlusconi. Anche in questa tempesta le accuse sono gravi e sembrano piovute dal cielo. La corruzione e le accuse (ricordiamo a fine 2011 le dimissioni di guargaglini dopo 10 anni di presidenza finmeccaniza) erano ben note e le indagine in stato avanzato. Eppure, solo poco prima delle elezioni scoppia, in modo eclatante, il caso.

Purtroppo, come dimostrano taluni magistrati che si fanno pubblicità per poi candidarsi o creare un proprio partito, non sono esenti dall'appartenere agli schieramenti politici e non si astengono dall'attivarsi per intraprendere azioni che possano favorire o sfavorire una determinata forza politica. Tanto sanno che gli italiani ci sono sempre cascati e così continueranno. L'italiano medio, non guarda i fatti, ma tende a rispettare le istituzioni in quanto tali con le fette di salame sugli occhi.
Rimane il fatto grave che le nostre migliori aziende son invase di corruzione come si evidenzia chiaramente dalle indagine presso eni, saipem e prima ancora alitalia, telecom, fonsai. Oltre a Mps e Finmeccanica.
Perchè uno straniero dovrebbe investire in Italia ? E perchè un italiano non dovrebbe andare all'estero ?

Manager On Request
Nicola Matropietro



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