Finanza

mercoledì 13 febbraio 2013

BANCA POP. SPOLETO IN AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA

Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto l’amministrazione straordinaria per la Banca Popolare di Spoleto su proposta della Banca d'Italia. Il ministro dell’Economia e delle Finanze,  ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo. E' stato deciso con decreto l’8 febbraio. Il provvedimento si è reso necessario a seguito delle negative risultanze degli accertamenti ispettivi.

Purtroppo, la situazione delle nostre banche non è così fantastica come viene continuamente sostenuto da politici, rappresentanti bancari e opinionisti.

Il problema di liquidità nasce dal fatto che MPS deteneva il 25% di Popolare Spoleto e con decisione unilaterale ha disdetto il patto di sindacato facendo così scattare l'opzione put per la banca senese e l'obbligo di comprare le quote ad un prezzo pattuito da parte della Banca Pop. di Spoleto. Ma la Banca Popolare di Spoleto non ha i soldi per ricomprare il 25%.

Oltre a quanto già mestamente archiviato ad insaputa della gente (credito coop. fiorentino, cassa di risparmio di rimini, banco emiliano romagnolo, Mantova banca, credit euronord, banca network), abbiamo ancora tante aziende bancarie sull'orlo del tracollo, ma non ne vuole parlare nessuno, salvo, poi, ritrovarsi improvvisamente con poche righe che spiegano che un'istituto è fallito, deve essere salvato, commissariato o altro ancora.

Ricordiamo che Banca MPS non è un caso isolato, ma solo il più eclatante per le dimensioni e l'importanza a livello nazionale. Mentre si arrampicano sui vetri per spiegarci quanto è solida la MPS, intanto, lo stato deve offrire 4 miliardi per non farla saltare e contemporaneamente i rumor dicono che si tratti con BNP paribas perchè possano acquisirla togliendo la patata bollente al nostro sistema bancario e politico. Il motivo è semplice: MPS non è in grado di sopravvivere da sola. 

Meglio prevenire che curare come si dice. La quantità di richieste di portare soldi all'estero in forma assolutamente regolare è figlia di difficoltà reali da parte del sistema italiano. E' continueremo ad incentivare la fuga di risorse verso l'estero.


Manager On Request
Nicola Mastropietro


  

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