Finanza

sabato 15 dicembre 2012

Tobin Tax: l'ultimo regalo di Monti alle banche e l'ennesima bastonata ai cittadini

Monti non si smentisce ed esce di scena (per adesso) con i regali di natale per gli amici di sempre: le banche e la finanza.
La Tobin Tax (uno dei cavalli di battaglia della sinistra di Bersani e Vendola) è diventata legge. Ma è stata stravolta nei suoi principi fondamentali.
La mia contrarietà a tale legge deriva dal fatto che l'applicazione di tale tassazione avrebbe significato la quasi chiusura della borsa italiana. Questo scenario si sarebbe verificato in conseguenza del fatto che, come chiaramente dichiarato dai player di borsa, gli scambi si sarebbero spostati su piazze non tassate o, comunque, più favorevoli. Avrebbe comportato un gettito di entrate fiscali in diminuzione anzichè in aumento. In pratica la solita fuga di capitali che l'Italia è così brava a provocare. Altri paesi pronti a ricevere a braccia aperte ringraziano.

Ecco, allora, il colpo di coda montiano: cambiamo l'aliquota, fissiamo limiti massimi su certe operazioni ed escludiamo completamente la Tobin Tax per quanto riguarda i fondi pensione e di previdenza e per i Market Maker. Escluse anche le società a bassa capitalizzazione e i trasferimenti di proprietà di azioni per le società con capitalizzazione sotto certi limiti. L'imposta di bollo non potrà superare il limite di 4500 euro, ovviamente, vale solo per chi muove capitali enormi, come le banche. Naturalmente, questo limite privilegiato, non viene applicato alle persone fisiche. La grande finanza pagherà briciole, mentre gli altri pagheranno senza limiti.

In pratica che pagherà veramente ed in modo penalizzante la Tobin tax ? La risposta si evince facilmente: i cittadini normali che non fanno speculazioni a danno di nessuno, che non sono in gradi di influenzare il mercato a proprio vantaggio. Per i derivati poi un altro favore: per loro, la Tobin Tax, non si applicherà a marzo 2013, ma a luglio 2013. Cinque mesi dopo; il motivo non è dato sapersi.

La cosa più interessante è che dopo aver sbandierato che la Tobin Tax avrebbe portato nelle casse delle stato ben 800 milioni di euro nel 2013 si scopre che con queste splendide variazioni della legge, l'anno prossimo, entreranno solo 150 milioni di euro nelle casse dello stato e, per di più, pagheranno i soliti noti. Quel ceto medio che oltre ai danni evidenti è preso in giro in modo disarmante.

Ancora più interessante è il comportamento del centro sinistra. Addirittura con un comunicato, come potete leggere nell'immagine, si fregiava di far pagare la grande finanza. E' incredibile che abbiano approvato la legge privilegiando proprio la grande finanza a scapito della società civile.
Predicare bene e razzolare male. Meritano uno spot: Votate Pd e Votate Vendola.

Nicola Mastropietro

  

Nessun commento:

Posta un commento